EZZELINA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CASTELLO DI GODEGO
INTERESSE: ATTRATTIVO
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CASTELLO DI GODEGO
INTERESSE: ATTRATTIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
51,1 km. | 240 mt. disl.+ | 02:15′ | 40 mt. | 210 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
51,1 km. | 240mt. disl.+ | 02:15′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
40 mt. | 210 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 2,7% |
SENTIERO | 24,0% |
NON ASFALTATA | 4,2% |
STERRATO | 16,2% |
PAVÈ | 0,1% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 29,2% |
ASFALTO | 23,6% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CASTELLO DI GODEGO | Villa Caprera Ciclabile Muson dei Sassi – Sentiero degli Ezzelini |
POGGIANA | Oasi ai Due Torrenti |
FONTE ALTO | Casa con i graffiti |
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI | Pieve Madonna del Monte |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 2,7% |
SENTIERO | 24,0% |
NON ASFALTATA | 4,2% |
STERRATO | 16,2% |
PAVÈ | 0,1% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 29,2% |
ASFALTO | 23,6% |
PUNTI DI PASSAGGIO
PUNTI DI PASSAGGIO
CASTELLO DI GODEGO |
Villa Caprera Ciclabile Muson dei Sassi – Sentiero degli Ezzelini |
POGGIANA |
Oasi ai Due Torrenti |
Asolo |
Pagnano |
FONTE ALTO |
Casa con i graffiti |
SAN ZENONE DEGLI EZZELINI |
Pieve Madonna del Monte |
Protagonista di questo itinerario è la saga degli Ezzelini da cui prende il nome. Un’entusiasmante pedalata nel Medioevo profondo: vi sembrerà di rivivere le battaglie, i tradimenti, gli omicidi, le stragi e le crudeltà dei personaggi della più grande famiglia feudale che ha dominato questi territori – nel bene e nel male – dal 1000 al 1260.
Il nostro punto di partenza è Castello di Godego dove gli Ezzelini si sono insediati prima di stabilirsi definitivamente a San Zenone. Si pedala lungo i torrenti Muson dei Sassi e Musonello, affiancati da lunghi tratti alberati che sembrano indicarci la via. Si sfiorano ville storiche fino ad arrivare, senza accorgersene tanto è il piacere, ai piedi dei Colli asolani. E qui inizia un’altra storia…
LA VISTA (arte e cultura)
Sarà ancora il Palladio con le sue lussuose ville a riempirci gli occhi di tanta bellezza.
E dato che non si è mai paghi di bellezza, c’è un piccolo gioiello lungo il percorso da non farsi assolutamente sfuggire: Possagno dove è nato il Canova. In un’oretta si può visitare la gipsoteca con tutti i gessi, opere preparatorie ai capolavori in marmo e la sua casa natale. È un’esperienza che dovete vivere perché è difficile da spiegare senza poter vedere dal vivo queste opere del Maestro. Proprio quest’anno, il museo Canova ha vinto il premio Travellers’ Choice 2021. E tutto questo sempre a bordo della vostra bicicletta.
L’UDITO (storia)
Se chiudete gli occhi e ascoltate la storia, potrete udire le grida degli affamati quando Ezzelino III fece murare le porte delle prigioni. E pare che queste grida procurassero al tiranno uno speciale piacere. E in un solo giorno, nel 1239, Ezzelino III assistette come fosse uno spettacolo, al supplizio di diciotto padovani nel Prato della Valle.
Siamo nella terra degli Ezzelini, potente famiglia feudale il cui principale rappresentante è stato indicato dalla storia come Ezzelino III detto “Il tiranno di Padova”. In realtà Ezzelino fu un uomo del suo tempo con particolari doti e inclinazioni alla guerra. Era molto resistente a ogni fatica, capace di affrontare impavido qualsiasi pericolo, freddo e insensibile, intollerante a ogni consiglio. Si comportò con una crudeltà forse maggiore rispetto ai livelli, già molto alti, dei suoi tempi. Non risultano però molto credibili le fonti storiche di parte a lui avversa che lo descrivevano come un crudele tiranno che traeva piacere nel torturare i suoi avversari.
L’OLFATTO (natura)
Il territorio interessato dal nostro viaggio, con i torrenti che creano a volte piccole forre, le zone di risorgiva e i colli Asolani-Ezzelini che fanno da cerniera con la pianura veneta, presenta una tale varietà di ambienti che si esprime attraverso la presenza di rare fioriture. In primavera ci si può inebriare dal delicato profumo dei fiori e quando piove dall’intenso odore della terra umida
I Colli Asolani-Ezzelini si estendono per un lunga catena collinare che passa tra il fiume Piave e il Brenta, ai piedi del Monte Grappa, tra Cornuda e Bassano del Grappa.
Il GUSTO (enogastronomia)
In un territorio così ampio, sono abbondanti anche i prodotti tipici proposti.
Si va dall’asparago di Bassano, al radicchio di Treviso, dalla ciliegia di Marostica, al baccalà con la polenta, dal prosecco di Valdobbiadene, ai formaggi di malga del Grappa e i salumi artigianali della Pedemontana. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Basta saper cogliere le giuste opportunità che il territorio sa offrire con grande passione e professionalità
TATTO (impegno fisico)
Un percorso che richiede un minimo di allenamento ma non per questo impossibile! Anzi ne sarete senz’altro entusiasti…
La maggior parte del nostro itinerario si svolge lungo la ciclabile degli Ezzelini, che ha come rotta l’Astego, Muson dei Sassi e Musonello, torrenti che scendono dall’asolano a Castelfranco Veneto, fino ai colli che si sviluppano tra Asolo e Bassano.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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