VALSANA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CISON DI VALMARINO
INTERESSE: ECCEZIONALE
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CISON DI VALMARINO
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
48,8 km. | 750 mt. disl.+ | 04:15′ | 140 mt. | 430 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
48,8 km. | 750 mt. disl.+ | 04:15′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
140 mt. | 430 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 15% |
SENTIERO | 25,3% |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 12% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 20,6% |
ASFALTO | 27,1% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CISON DI VALMARINO | Centro storico di uno dei “Borghi più belli d’Italia” Castelbrando Via dell’Acqua e dei Molini Bosco delle Penne Mozze Alberi Monumentali |
VALMARENO | |
FOLLINA | Classificato fra i “Borghi più belli d’Italia” Abbazia di Follina Sorgenti di Santa Scolastica |
ZUEL DI LA’ | |
TARZO | Lago di Santa Maria (sponda sud) |
NOGAROLO | |
VITTORIO VENETO | Serravalle Santuario di Santa Augusta |
REVINE | Lago di Santa Maria (sponda nord) |
LAGO | Lago di Lago Parco Archeologico Livelet |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 15% |
SENTIERO | 25,3% |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 12% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 20,6% |
ASFALTO | 27,1% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CISON DI VALMARINO |
Centro storico di uno dei “Borghi più belli d’Italia” Castelbrando Via dell’Acqua e dei Molini Bosco delle Penne Mozze Alberi Monumentali |
FOLLINA |
Classificato fra i “Borghi più belli d’Italia” Abbazia di Follina Sorgenti di Santa Scolastica |
ZUEL DI LA’ |
TARZO |
Lago di Santa Maria (sponda sud) |
NOGAROLO |
VITTORIO VENETO |
Serravalle Santuario di Santa Augusta |
REVINE |
Lago di Santa Maria (sponda nord) |
LAGO |
Lago di Lago Parco Archeologico Livelet |
Pedaleremo sulle falde delle Prealpi trevigiane-bellunesi, attraversando borghi magici e ricchi di storia, abbazie, laghi e limpide acque torrenziali. Un viaggio davvero incantevole ma che richiede un po’ d’impegno da parte nostra: le cose più belle non sono mai facili da raggiungere!
Il nostro punto di partenza è Cison di Valmarino, inserito tra i borghi più belli d’Italia e insignito della Bandiera Arancione TCI.
LA VISTA (arte e cultura)
La bellezza di questo itinerario ci emozionerà a tal punto che la fatica non sarà assolutamente percepita, tanto è il piacere degli occhi
Cison di Valmarino è la destinazione perfetta per chi ama la natura e la cultura che qui sono in simbiosi. Su Col de Moi, poco distante dal centro storico di Cison, sorge l’antico castello dei conti Brandolini ora Castelbrando. Proseguendo per il nostro itinerario, dopo pochi chilometri arriviamo a Follina altro paese inserito tra i Borghi più belli d’Italia. E qui una sosta è assolutamente consigliata così come la visita all’Abbazia cistercense Santa Maria. Un edificio dal valore storico gigantesco sopravvissuto al tempo. Un capolavoro di architettura. Furono i monaci di questa abbazia a introdurre l’arte laniera nel borgo.
L’UDITO (storia)
La storia della Grande Guerra si può raccontare anche attraverso la storia di una strada
È la strada dei 100 giorni, un’incredibile opera di ingegneria austriaca che passa su un percorso romano. Fu costruita per alimentare il fronte sul Piave in previsione della grande offensiva del giugno 1918 passata alla storia come “la Battaglia del Solstizio”. Gli austriaci con l’impiego di settemila uomini, in soli cento giorni, sono riusciti a ricavare una strada con ben cinque gallerie scavate nella roccia. Nel passato questa strada, molto insidiosa, era utilizzata da viandanti e mercanti diretti nel bellunese, dai pastori per la transumanza e dai pellegrini. Chi doveva passare dalla montagna alla pianura e viceversa era costretto a un percorso molto insidioso (mulattiere e gradini di travi sopra la roccia) e che richiedeva molto tempo
L’OLFATTO (natura)
La natura che si fa vedere e sentire lungo questo nostro viaggio è davvero autentica
Come i due piccoli laghi di Revine: il Lago di Lago e il Lago Santa Maria o il sentiero naturalistico la Via dell’Acqua che sale dal centro storico di Cison e costeggia il torrente Rujo dove sono visibili gli antichi mulini fino alla Valle di San Daniele e il Bosco delle Penne Mozze, che ricorda i caduti Alpini nati nella provincia di Treviso.
Il GUSTO (enogastronomia)
Tutta la provincia di Treviso, e dunque anche Cison, è sede di produzione di numerose specialità IGP e DOCG.
A Cison di Valmarino, consigliamo di sperimentare lo Spiedo, un metodo di cottura della carne molto antico. La carne, dopo essere stata cotta, viene servita accompagnata da un contorno di verdure locali, come erbe cotte, radicchio o patate. In altre parole l’esaltazione del gusto!
TATTO (impegno fisico)
Da Cison di Valmarino, attraverso strade interpoderali, sempre seguendo la piana, ci dirigiamo verso Tarzo. Le prime salite che affrontermo sono le Colline di Zuel che ci portano direttamente sulla sponda sud del Lago di Revine
Pedalando poi su una ciclabile che sfiora l’acqua del lago, arriviamo a Nogarolo. E qui arriva il bello perché dobbiamo affrontare una salita che per brevissimi tratti ci farà scendere dalla bici. Questa salita ci condurrà sul versante di Vittorio Veneto. Arrivati in discesa a Serravalle, iniziamo un’altra difficile salita fino alla chiesa di Santa Augusta. Rientriamo in Valsana, percorrendo una serie di sentieri che attraversano i paesi di Revine e Santa Maria per poi proseguire lungo la ciclabile del lago fino a Fratta. Da qui si costeggia il torrente Soligo, fino al nostro rientro a Cison con il Castelbrando che ci guarda quasi a complimentarsi dell’impresa compiuta
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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