GIRO DELLE MALGHE
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: ASIAGO
INTERESSE: ECCEZIONALE
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: ASIAGO
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
54,0 km. | 1070 mt. disl.+ | 05:00′ | 960 mt. | 1370 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
54,0 km. | 1070 mt. disl.+ | 05:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
960 mt. | 1370 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 58,0% |
STERRATO | 1,2% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 19,3% |
ASFALTO | 21,5% |
PUNTI DI PASSAGGIO
ASIAGO | Ossario della Grande Guerra |
Osservatorio Astrofisico | |
Chiesetta Cimbra del 1600 | |
Cimitero britannico del Barenthal | |
RIFUGIO GRANEZZA | |
MONTE CORNO | Labirinto di roccia |
MALGA CAMPO ROSSIGNOLO | |
RIFUGIO MONTE CORNO | Panorama su…Venezia |
MALGA SERONA | |
BOCCHETTA PAÙ | Vista sulla Val d’Astico |
Cimitero militare austro ungarico Campiello | |
TRESCHÈ CONCA | Ciclabile del Vecchio Trenino |
CESUNA | |
CANOVE DI ROANA | Ex stazione Asiago Cesuna – Museo della Grande Guerra |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 58,0% |
STERRATO | 1,2% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 19,3% |
ASFALTO | 21,5% |
PUNTI DI PASSAGGIO
ASIAGO |
Ossario della Grande Guerra |
Osservatorio Astrofisico |
Chiesetta Cimbra del 1600 |
Cimitero britannico del Barenthal |
RIFUGIO GRANEZZA |
MONTE CORNO |
Labirinto di roccia |
MALGA CAMPO ROSSIGNOLO |
RIFUGIO MONTE CORNO |
Panorama su…Venezia |
MALGA SERONA |
BOCCHETTA PAÙ |
Vista sulla Val d’Astico |
Cimitero militare austro ungarico Campiello |
TRESCHE’ CONCA |
Ciclabile del Vecchio Trenino |
CESUNA |
CANOVE DI ROANA |
Ex stazione Asiago Cesuna – Museo della Grande Guerra |
La peculiarità del territorio asiaghese sono le malghe. E da qui prende il nome il nostro itinerario. Le malghe sono rustiche costruzioni di pietra e legno, circondate da panorami stupendi sulle vallate e sui monti circostanti. Una sosta ristoratrice per acquistare e assaggiare le prelibatezze prodotte dagli stessi malgari non deve mancare nel vostro carnet di viaggio in bici.
LA VISTA (arte e cultura)
L’Altopiano di Asiago è una terra ricca di Storia e Cultura. Prendetevi del tempo per conoscere e approfondire le tradizioni e la storia dell’Altopiano.
L’offerta turistica di Asiago è principalmente storica e naturalistica. Molti sono, infatti, i paesaggi incantevoli che il territorio offre, immersi nel verde più rigoglioso. E l’arte si coniuga perfettamente con la natura come SelvArt. È un Parco Arte Natura, un sito di arte contemporanea e installazioni permanenti situato nel bosco di Kantregar a Mezzaselva di Roana, nell’Altopiano dei 7 Comuni di Asiago (Vicenza). La sua ideazione si deve allo scultore Marco Martalar. Ogni anno partecipano all’evento scultori a livello internazionale, che fin da luglio 2016 eseguono le installazioni direttamente sul posto utilizzando solamente quanto messo a disposizione dalla natura.
L’UDITO (storia)
La storia dell’Altopiano di Asiago è indissolubilmente legata alla Grande Guerra.
È una delle tappe principali per chi vuol scoprire la storia militare dell’Altopiano. Qui si sono combattute alcune delle più importanti battaglie della Prima Guerra Mondiale e, in memoria dei tantissimi italiani caduti, è possibile visitare il Sacrario che custodisce le loro spoglie, costruito nel dopoguerra sul colle Leiten. L’ossario è diventato ben presto uno dei simboli principali della regione. La Grande Guerra ha sconvolto tutto il territorio, causando trasformazioni così profonde da essere ancora evidenti: resti di forti, caserme militari, trincee, mulattiere, cimiteri di guerra sono dei veri musei di guerra a cielo aperto.
L’OLFATTO (natura)
La cittadina di Asiago si trova a un’altitudine di 1001 m sul livello del mare e questo ne fa un luogo dove la natura è ancora incontaminata e si fonde alla perfezione con il passaggio dell’uomo.
Alle suggestive atmosfere dell’altopiano, si unisce una grande varietà di fiori e profumi che vi avvolgeranno fino a stordirvi. Un’esplosione di colori, soprattutto in estate, che culmina, a vette più alte, con il rododendro e la stella alpina. Alle suggestioni si aggiunge anche il fascino e il mistero dei boschi. Abete rosso, faggio, larici e abeti bianchi, si alternano al nocciolo, al ginepro, al prugnolo selvatico e soprattutto al pino mugo diffusissimo in tutta l’area.
Il GUSTO (enogastronomia)
L’Altopiano di Asiago 7 Comuni è un territorio ricco di fascino e bellezze naturali, ma anche di prodotti locali artigianali, genuini e tipici di montagna.
Un posto di primo piano va sicuramente al Formaggio Asiago Dop: fresco, mezzano, vecchio o stravecchio, questo prodotto caseario naturale, salutare e inconfondibile nel gusto è noto ed esportato in tutto il mondo.
Il prezioso latte che proviene dai pascoli è il garante di tutti formaggi e dei latticini prodotti nell’Altopiano. E allo stesso modo le carni e i salumi prodotti nei caseifici e nelle malghe hanno un sapore autentico e casereccio.
TATTO (impegno fisico)
Le Malghe dell’Altopiano è un percorso che richiede un buon impegno fisico anche se percorre strade bianche con fondo molto buono. Si parte subito in salita per raggiungere Monte Corno da dove inizia un saliscendi panoramico che vi porta a scoprire una lunga serie di malghe che possono fungere anche da ristoro di metà percorso. A Bocchetta di Pau si inizia la discesa che vi porterà ad incrociare la “ciclabile del trenino”, costruita sul sedime della vecchia tratta ferroviaria che saliva da Campiello e aveva il suo capolinea ad Asiago.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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