AMARONE
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: SAN PIETRO IN CARIANO
INTERESSE: SUPERLATIVO
PROVINCIA: VERONA
LOCALITÀ DI PARTENZA: SAN PIETRO IN CARIANO
INTERESSE: SUPERLATIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
60,7 km. | 960 mt. disl.+ | 04:30′ | 80 mt. | 370 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
60,7 km. | 960 mt. disl.+ | 04:30′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
80 mt. | 370 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 43,1% |
STERRATO | 4,2% |
PAVÈ | 0,5% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 22,2% |
ASFALTO | 30,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
SAN PIETRO IN CARIANO | Vigneti della Valpolicella |
GARGAGNANO | Il cuore dell’Amarone |
Sentiero della Processione | |
Arco Sausto | |
VALGATARA | |
NEGRAR | Scavi romani |
Villa Rizzardi | |
Villa Spinosa | |
PEDEMONTE | Crinale della Masua |
Villa Mosconi Bertani | |
ARBIZZANO | |
CORRUBBIO DI NEGARINE | |
SAN FLORIANO | Pieve di San Floriano |
Ponte di Ossan |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 43,1% |
STERRATO | 4,2% |
PAVÈ | 0,5% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 22,2% |
ASFALTO | 30,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
SAN PIETRO IN CARIANO |
Vigneti della Valpolicella |
GARGAGNANO |
Il cuore dell’Amarone |
Sentiero della Processione |
Arco Sausto |
VALGATARA |
NEGRAR |
Scavi romani |
Villa Rizzardi |
Villa Spinosa |
PEDEMONTE |
Crinale della Masua |
Villa Mosconi Bertani |
ARBIZZANO |
CORRUBBIO DI NEGARINE |
SAN FLORIANO |
Pieve di San Floriano |
Ponte di Ossan |
Viaggerete con la vostra bici in un territorio dove la vitivinicoltura occupa una posizione di prestigio e i vini prodotti sono conosciuti e apprezzati per la loro originalità e qualità.
LA VISTA (arte e cultura)
Il punto di partenza del vostro viaggio è San Pietro in Cariano, un’ideale porta di ingresso per la Valpolicella. E c’è molto da vivere e da vedere: con le sue ricche testimonianze legate al vino e alla tradizione della ville venete, questo centro nel cuore della Valpolicella Classica è un luogo di notevole e vivace interesse storico, artistico e culturale.
Fra i cinque Comuni della Valpolicella Classica, San Pietro in Cariano è sicuramente quello che offre più palazzi antichi ai visitatori, tutti di grande pregio storico e artistico, quali Villa Serego-Santa Sofia, con le colonne ioniche irregolari del cortile centrale, Villa Giona Fagiuoli, un’ antica fortezza a guardia della collina di Castelrotto, Villa Montresor – Del Quar, con il suo elegante giardino, Villa Betteloni, una delle residenze di campagna più antiche di tutto il Veronese.
L’UDITO (storia)
La storia della Valpolicella è sicuramente segnata dallo scorrere del vicino Fiume Adige. Un viaggio nel tempo, riscoprendo antichi insediamenti e tracce di antichi mestieri.
Molte le testimonianze archeologiche che appartengono a diverse epoche storiche, a testimonianza della continuità di frequentazione di questa zona. La testimonianza più importante è sicuramente una stele risalente al I sec. a.C., la più antica iscrizione romana della Valpolicella.
Come segno della storia, la secolare Pieve di San Floriano è una fra le più belle chiese di epoca romanica del territorio, edificata sui resti di un antico cimitero romano, risale al periodo romanico (XI-XII sec.), ma vi sono fonti che narrano della presenza di una pieve longobarda nello stesso luogo già nell’anno 905.
L’OLFATTO (natura)
Sarà la Valpolicella, con il suo dolce paesaggio collinare, la protagonista del vostro viaggio.
Un suggestivo scenario di pendii con terrazzamenti delimitati dalle marogne, i muretti a secco. I filari sono ordinati come soldatini in fila e si uniscono a prati alberati, piante di olivi e ciliegio. Circa 6.000 ettari di vigneto racchiusi in 5 comuni. Un angolo del Veneto tutto da scoprire, da respirare e da sorseggiare tra il lago di Garda e i monti della Lessinia.
Il GUSTO (enogastronomia)
Valpolicella è la valle delle cantine. Un territorio che da secoli si dedica alla viticoltura. L’etimologia del nome, infatti, è val polis cellae”, la valle delle molte cantine.
L’Amarone è considerato il più importante rosso italiano. È conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. I segreti di questo successo sono più d’uno: i diversi terroir che danno al vino un carattere autentico, il blend di uve a bacca rossa, Corvina, Corvinone, Rondinella, vendemmiate rigorosamente a mano. La giusta maturazione dei grappoli. Le tecniche tradizionali di appassimento nei fruttai. La maturazione in botti di rovere.
Ma il vino dev’essere accompagnato anche da buon cibo per essere tale. I piatti da provare sono tanti, come i tortelli di rape rosse, i tortelloni all’amarone, la faraona con le verze, per citarne alcuni.
TATTO (impegno fisico)
Per affrontare il percorso Amarone è richiesto un buon impegno fisico. Si sviluppa in prevalenza su strade secondarie a basso traffico e sterrate bianche quasi sempre perfette, con qualche piccolo single track breve e facile all’interno dei vigneti. A Sant’Ambrogio di Valpolicella, inizia il primo settore, di circa otto km, contraddistinto da tre salite di medio impegno (Cà Verde, Conca d’Oro e Formigar). A San Pietro in Cariano inizia il secondo settore di circa quindici chilometri, decisamente impegnativo, con le salite di Ravazzol e Casa Rossa che precedono il passaggio per Negrar dove inizia l’ultima di Villa Spinosa. Il rientro su Pescantina è molto più dolce.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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