VAL BELLUNA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: BELLUNO
LOCALITÀ DI PARTENZA: MEL
INTERESSE: ELEVATO
PROVINCIA: BELLUNO
LOCALITÀ DI PARTENZA: MEL
INTERESSE: ELEVATO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
68,4 km. | 750 mt. disl.+ | 04:30′ | 240 mt. | 490 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
68,4 km. | 750 mt. disl.+ | 04:30′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
240 mt. | 490 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 25,4% |
STERRATO | 1,8% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 31,1% |
ASFALTO | 36,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
MEL | |
TRICHIANA | |
CAVASSICO SUPERIORE | Vila Alpago Novello |
Antica Pieve di San Felice | |
Anello della Val Belluna | |
SALCE | |
SOIS | |
Antiche rogge di Vignole | |
BRIBANO | |
SANTA GIUSTINA | |
CESIOMAGGIORE | Il roseto di Seravella |
Museo della Bicicletta “Toni Bevilacqua” | |
BUSCHE | |
LENTIAI | Ciclabile della Sinistra Piave |
MEL | Strada della Carrera |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 25,4% |
STERRATO | 1,8% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 31,1% |
ASFALTO | 36,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
MEL |
TRICHIANA |
CAVASSICO SUPERIORE |
Vila Alpago Novello |
Antica Pieve di San Felice |
Anello della Val Belluna |
SALCE |
SOIS |
Antiche rogge di Vignole |
BRIBANO |
SANTA GIUSTINA |
CESIOMAGGIORE |
Il roseto di Seravella |
Museo della Bicicletta “Toni Bevilacqua” |
BUSCHE |
LENTIAI |
Ciclabile della Sinistra Piave |
MEL |
Strada della Carrera |
Il Borgo Valbelluna è uno di quei luoghi da scoprire con la giusta lentezza. E la bicicletta è senz’altro il mezzo ideale per farlo. Pedalata dopo pedalata, vi immergerete nei paesaggi da favola della Valbelluna ammirandone i preziosi tesori storici, architettonici e naturalistici.
LA VISTA (arte e cultura)
Vi trovate a Mel, il fulcro del Borgo Valbelluna. Un borgo che si offre generosamente ai vostri occhi.
Il centro storico di Borgo Valbelluna sorge su un colle a poca distanza dal Piave ed era, un tempo, un nucleo fortificato protetto da possenti mura difensive. È Bandiera arancione del Touring Club Italiano e dal 2018, nel circuito dei Borghi più belli d’Italia. Sono molti gli edifici nobili che impreziosiscono il centro di Mel e che rendono il paese un vero piacere per gli occhi. Molti di essi si affacciano sulla piazza principale: Villa Fulcis, Palazzo Del Zotto, Villa Francescon, nota anche come Palazzo Barbuio-Gaio. E l’antico Palazzo Zorzi, oggi sede del Municipio edificato nel 1510, al suo interno custodisce importanti opere artistiche e affreschi eseguiti da artisti locali quali Giovanni da Mel e Marco da Mel.
L’UDITO (storia)
La storia di Borgo Valbelluna ruota attorno alla sua fortezza, il Castello di Zumelle.
Il castello si trova nella località di Tiago, a meno di 10 chilometri dal centro di Mel, arroccato su un colle da cui può dominare il panorama circostante della valle del Piave. Le sue origini sono davvero molto antiche: il primo nucleo del castello risale probabilmente al I secolo d.C., quando i Romani consolidarono la loro presenza sulla Valbelluna. La costruzione fortificata serviva a presidiare da una posizione strategica il transito sulla via Claudia Augusta Altinate.
La fortezza di Zumelle è rinata dopo un massiccio rinnovamento negli Anni ‘60 e, soprattutto, in seguito del recente affidamento a una gestione privata.
L’OLFATTO (natura)
L’esclusiva bellezza della Grotta Azzurra e i Laghetti della Rimonta, due luoghi magici creati dalla natura.
La Grotta Azzurra è un vero gioiello dalle acque color turchese, tenuto ben nascosto dai boschi, ma in tempi recenti diventato molto popolare anche grazie all’uso dei social network. I riflessi cangianti delle acque del torrente Rui, creano sfumature azzurre e smeraldo davvero sorprendenti. Non perdetevi poi il sito naturalistico “I Brent de l’Art”, una forra che si snoda tra stratificazioni di scaglia rossa con alternanza di strati bianchi e rossi che l’hanno resa famosa. Il consiglio è di fare tappa anche sul crinale di Col d’Artent e Col Moscher, nei pressi di Malga Garda, diventato celebre per l’imponente fioritura del narciso.
Il GUSTO (enogastronomia)
La cucina delle Dolomiti bellunesi è ricca e gustosa. È la cucina delle tradizioni antiche ma anche degli scambi culturali.
Una cucina semplice e casalinga. I piatti tipici sono la zuppa d’orzo bellunese, pasta e fagioli di Laion, polenta di mais sponcio e s’cios (lumache), pendolon, fagioli di Lamon in agrodolce e per finire schiz e polenta di mais sponcio (un particolare varietà di mais che si coltiva prevalentemente nella Valbelluna)
TATTO (impegno fisico)
E’ un percorso di medio impegno, su ciclabili e stradine di campagna, che collega i paesi principali della Valbelluna. Un tracciato piuttosto vallonato, con modici dislivelli, che attraversa splendide dorsali, con panorami a 360° sul Fiume Piave, aree naturalistiche di indubbia bellezza, percorsi rurali molto interessanti come le Antiche Rogge. A Cesiomaggiore, quasi d’obbligo una tappa per visitare il Museo Storico della Bicicletta “Toni Bevilacqua” che con i 170 pezzi della Collezione Sanvido, è uno dei più completi d’Italia. Da Busche, il ritorno avviene in parte seguendo le indicazioni ciclabili “Claudia-Augusta” fino a Lentiai e successivamente quelle della “Ciclabile della Sinistra Piave”
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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