LAVAREDO

GRAVEL IN THE LAND OF VENICE

PROVINCIA: BELLUNO

LOCALITÀ DI PARTENZA: AURONZO DI CADORE

INTERESSE: ECCEZIONALE

PROVINCIA: BELLUNO
LOCALITÀ DI PARTENZA: AURONZO DI CADORE
INTERESSE: ECCEZIONALE

MAPPA E ALTIMETRIA

mappa percorso valbelluna
altimetria percorso valbelluna

DATI DEL PERCORSO

67,2 km. 1470 m 5 h 830 m 2060 m
lunghezza dislivello tempo quota min. quota max
67,2  km. 1470 m 5 h
lunghezza dislivello tempo
830 m 2060 m
quota min. quota max

Arte cultura

La storia

La natura

Eno-gastronomia

Impegno fisico

SUPERFICI PERCORSO

SINGLE TRACK 0
SENTIERO 0
NON ASFALTATA 54,9%
STERRATO 15,5%
PAVÈ 0
LASTRICATO – S. BIANCA 0,9%
ASFALTO 31,7%

PUNTI DI PASSAGGIO

AURONZO DI CADORE Lago di Santa Caterina
GIRALBA Val Marzon
PRALONGO
FORESTA DI SOMADIDA Riserva Naturale
VALBONA …ai piedi del Sorapis
MISURINA Lago di Misurina
Lago d’Antorno
Tre Cime di Lavaredo
COL DE VARDA Panorama della Marmolada alle Marmarole
MALGA MARAIA
COSDERUOIBE’

SUPERFICI PERCORSO

SINGLE TRACK 0
SENTIERO 0
NON ASFALTATA 54,6%
STERRATO 15,5%
PAVÈ 0
LASTRICATO – S. BIANCA 0,9%
ASFALTO 31,7%

PUNTI DI PASSAGGIO

AURONZO DI CADORE
Lago di Santa Caterina
GIRALBA
Val Marzon
PRALONGO
FORESTA DI SOMADIDA
Riserva Naturale
VALBONA
.. ai piedi del Sorapis
MISURINA
Lago di Misurina
Lago d’Antorno
Tre Cime di Lavaredo
COL DE VARDA
Panorama dalla Marmolada alle Marmarole
MALGA MARAIA
COSDERUOIBE’

LAVAREDO / Auronzo di Cadore – Adagiata sulle rive del lago di Santa Caterina, circondata da fitti boschi e da alcuni tra i gruppi dolomitici più belli al mondo, Auronzo di Cadore è il paese delle Tre Cime di Lavaredo.

LA VISTA (arte e cultura)

Il Museo Palazzo Corte Metto ospita quattro distinte sezioni e una sala per esposizioni temporanee.

Alla storica sezione naturalistica, che espone tra le altre una ricostruzione di un dinosauro e presenta una ricca collezione di esemplari faunistici di provenienza europea, si sono ora andate ad aggiungere una parte archeologica e una relativa all’attività estrattiva che si svolgeva nelle miniere delle Val d’Ansiei. Nelle sale inoltre un’ampia serie stratigrafica descrive la scala temporale degli eventi che hanno dato origine alle montagne dolomitiche e alle loro rocce.

L’UDITO (la storia)

Rilevanti sono i reperti scoperti a Cima Gogna che testimoniano come la zona ospitasse anticamente un centro abitato di notevoli dimensioni. La storia della valle è molto alle Magnifiche Regole di Villagrande e Villapiccola, antichissime forme di gestione dei beni di proprietà collettiva dei “regolieri” titolari di un patrimonio inalienabile, indivisibile ed inusucapibile. Con la venuta di Napoleone, nel 1806, tale patrimonio fu, con la scomparsa delle “regole” dato in amministrazione ai nascenti comuni. Ma è la Prima Guerra Mondiale che ha lasciato segni e ferite profondi nel territorio di Auronzo Misurina. La linea del fronte austro-italiano passava proprio sulle creste delle montagne che circondano la valle: trincee, camminamenti, monumenti e reperti sono ancora visibili, in particolare a Monte Piana, con il suo “museo all’aperto” e quello storico del Rifugio Bosi. Inoltre, le Gallerie del Monte Paterno, adiacenti alle Tre Cime, costituiscono una stupefacente opera di ingegneria militare.

L’OLFATTO (la natura)

Sicuramente l’emblema del territorio è rappresentato da Misurina, la “perla delle Dolomiti”. Una piccola e incantevole località turistica dove nelle acque azzurre del suo lago si specchiano alcune tra le più belle montagne dell’arco alpino tutelate UNESCO: il Sorapìs, il Cristallo e il gruppo dei Cadini. Ma sono le aguzze sagome delle Tre Cime di Lavaredo, simbolo storico della provincia bellunese a rapire lo sguardo del visitatore. La bellezza di questi monumenti naturali di roccia narra agli amanti delle avventure in quota, le storie di un secolo e mezzo di alpinismo.

Altro gioiello naturalistico è rappresentato dalla Foresta di Somadida, una Riserva Naturale protetta che si estende da Palus San Marco, lungo il torrente Ansiei, alle Cime delle Marmarole. Da questa foresta la Repubblica di Venezia traeva i pennoni per le vele e gli alberi per le navi. Nella parte bassa dove è presente uno splendido bosco protetto vi sono dei percorsi pianeggianti adatti a tutti, un centro visitatori con un piccolo museo naturalistico ed una piccola baita adibita a Biblioteca del Bosco dove si possono consultare libri di carattere naturalistico.

IL GUSTO (l’enogastronomia)

Quando si fa un viaggio in qualsiasi posto del mondo lo si fa per molteplici motivi: arte, cultura, storia, sport, eventi, paesaggi… ma una delle curiosità più grandi quando si arriva in questi luoghi a noi nuovi è quella di assaporare le tradizioni locali. Tra i deliziosi piatti tipici della zona non perdete l’occasione di gustare gli Gnocchi all’Auronzana: gnocchi di patate conditi con burro fuso e ricotta affumicata, una vera delizia per il vostro palato!

IL TATTO (impegno fisico)

Un contesto davvero unico, dove ogni pedalata è alleggerita dalla sensazione di godere di panorami incredibili e straordinari, unici ed indimenticabili. Il percorso che abbiamo tracciato si snoda lungo la ciclabile Auronzo – Misurina, risultando pedalabile e divertente fino a Valbona. Da qui le pendenze vanno in doppia cifra e dopo il giro del Lago di Misurina si affronta  la durissima salita verso Col de Varda- Lo sforzo sarebbe comunque ripagato dalla magnificenza dei panorami. L’alternativa, arrivati al bivio della pista di Col de Varda, prevede la discesa verso valle, fino a ricongiungersi al percorso originale a Somadida. Chi prosegue sul percorso principale, in località Busa della Pogofa può allungare fino al Rifugio Città di Carpi per godersi una panoramica unica sui Cadini di Misurina.

DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI

I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).

Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.

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L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.

Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.

I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.

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