BARRICATA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: GALLIO
INTERESSE: ECCEZIONALE 
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: GALLIO
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
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|---|---|---|---|---|
| 57,0 km. | 1460 mt. disl.+ | 05:00′ | 940 mt. | 1770 mt. |
| lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
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| 57,0 km. | 1460 mt. disl.+ | 05:00′ |
| lunghezza | dislivello | tempo |
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|---|---|
| 940 mt. | 1770 mt. |
| quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
| SINGLE TRACK | 0,4% |
| SENTIERO | 0 |
| NON ASFALTATA | 50,7% |
| STERRATO | 0,1% |
| PAVÈ | 0 |
| LASTRICATO – S. BIANCA | 31,8% |
| ASFALTO | 17,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
| GALLIO | Il Gallo di Vaia dell’artista Marco Martalar |
| Melette | |
| CROCE DI ONGARA | Panorami sui luoghi della Grande Guerra |
| Altare Papa Giovanni Paolo II | |
| RIFUGIO CAMPOMULO | Memorabilia della Prima Guerra Mondiale |
| RIFUGIO CAMPOMULETTO | Sentiero del Silenzio |
| MALGA MANDRIELLE | |
| RIFUGIO BARRICATA | |
| MARCESINA | Schianti di Vaia |
| MONTE SPIL | |
| MALGA FRATTE | |
| FOZA |
SUPERFICI PERCORSO
| SINGLE TRACK | 0,4% |
| SENTIERO | 0 |
| NON ASFALTATA | 50,7% |
| STERRATO | 0,1% |
| PAVÈ | 0 |
| LASTRICATO – S. BIANCA | 31,8% |
| ASFALTO | 17,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
| GALLIO |
| Il Gallo di Vaia dell’artista Marco Martalar |
| Melette |
| CROCE DI ONGARA |
| Panorami sui luoghi della Grande Guerra |
| Altare Papa Giovanni Paolo II |
| RIFUGIO CAMPOMULO |
| Memorabilia della Prima Guerra Mondiale |
| RIFUGIO CAMPOMULETTO |
| MALGA MANDRIELLE |
| RIFUGIO BARRICATA |
| MARCESINA |
| Schianti di Vaia |
| MONTE SPIL |
| MALGA FRATTE |
| FOZA |
Siamo sul soleggiato Altopiano dei 7 Comuni. 7 paesi tutti da scoprire e diversi l’uno dall’altro per storia e cultura ma molto simili per la magia dei paesaggi, l’ospitalità, i sapori autentici e per la natura selvaggia. Il nostro itinerario inizia da Gallio ricco di percorsi per escursioni e per la bike.
Barricata è un percorso di montagna e come tale richiede una buona preparazione fisica. Incontrerete sterrati e mulattiere che invitano a fermarsi, guardarsi intorno e a riprendere fiato. Prendetevi il vostro tempo per questo itinerario di 57 km: quando lo avrete terminato e vi guarderete indietro, vi verrà voglia di rifarlo, tanto è l’appagamento di tutti i vostri sensi.
LA VISTA (arte e cultura)
Gli occhi, mentre pedalerete lungo tutto l’itinerario, saranno i vostri sensi più stimolati, tanta è la bellezza che vi circonda.
E la bellezza la troverete anche nell’arte come l’opera lignea “il Gallo di Vaia” realizzata dall’artista alto pianese Marco Martalar. La scultura è stata realizzata usando le macerie lignee della tempesta Vaia. Il Gallo, simbolo di rinascita e di forza, è alto oltre tre metri e lo potrete ammirare in tutta la sua magnificenza davanti al municipio del paese. Per il suo grande valore simbolico, l’opera, è stata esposta alla 77^ Mostra del Cinema di Venezia.
L’UDITO (storia)
Sarà il silenzio ad accompagnarvi lungo tutto il tragitto. Un silenzio inusuale che vi coinvolgerà fino all’estraniamento. Un silenzio che vi farà udire, attraverso la memoria dei luoghi, i rumori della Grande Guerra.
Come tutti i capoluoghi dell’Altopiano dei Sette Comuni, Gallio subì, durante la Grande Guerra la stessa sorte di rovina e di distruzione. Gallio ha avuto l’onore come estrema trincea dell’Altopiano dei Sette Comuni sulla Brenta, di sbarrare al nemico l’ingresso su Bassano. E Gallio è stato anche, nei momenti più aspri delle battaglie, trincea di prima linea e caposaldo di tutto il campo di battaglia della parte occidentale dell’Altopiano Asiaghese.
L’OLFATTO (natura)
E anche l’olfatto sarà pienamente appagato da questo itinerario che si snoda tra malghe e rifugi. Gli odori e i profumi della montagna v’investiranno fin da subito e vi accompagneranno per tutto il viaggio.
L’aria fresca e pulita, la natura selvaggia, i boschi, i pascoli e le montagne, fanno di Gallio un’isola verde di poco più di 1000 metri di altezza, situata tra le Dolomiti e la rumorosa e laboriosa pianura
Il GUSTO (enogastronomia)
In tutto l’Altopiano di Asiago, grazie alle numerose specie floreali molto pregiate, le api trovano un habitat favorevole. Sono numerosi, infatti, i produttori di miele biologico di montagna dove potersi rifornire di questo pregiato nettare.
Un altro prodotto, immancabilmente da gustare, sono le deliziose marmellate ricavate dai frutti di bosco: mirtilli, fragole, lamponi.
E un altro dono prezioso della natura che proviene dai boschi, sono i funghi di montagna, in particolar modo i porcini.
TATTO (impegno fisico)
Come già abbiamo detto, si tratta di un percorso di montagna che richiede un buon impegno fisico. Impegno che sarà sicuramente ripagato dalla bellezza dei luoghi che attraverserete. Gli sterrati e le mulattiere si trovano in buono stato, anche se si potrebbero trovare delle situazioni interessate da lavori forestali. Le salite che contraddistinguono questo percorso sono La Croce di Ongara e dopo Marcesina la risalita verso Monte Spil.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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