BOTTECCHIA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: COLLE UMBERTO
INTERESSE: ATTRATTIVO
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: COLLE UMBERTO
INTERESSE: ATTRATTIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
57,6 km. | 400 mt. disl.+ | 03:00′ | 60 mt. | 190 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
57,6 km. | 400 mt. disl.+ | 03:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
60 mt. | 190 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 36,5% |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 40,5% |
ASFALTO | 14% |
PUNTI DI PASSAGGIO
COLLE UMBERTO – (Mescolino Minelle) | Casa nativa di Ottavio Bottecchia |
CASTELLO ROGANZUOLO | Pieve dei Santi Pietro e Paolo |
CONEGLIANO | Strada Bianca panoramica Calpena |
SAN FIOR | |
CORDIGNANO | Ciclabile del Carron |
VILLA DI VILLA | Le Conche |
SARMEDE | |
FREGONA | Lago di Madruk |
CAPPELLA MAGGIORE | Vecchio Molino |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 36,5% |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 40,5% |
ASFALTO | 14% |
PUNTI DI PASSAGGIO
COLLE UMBERTO (Mescolino Minelle) |
Casa nativa di Ottavio Bottecchia |
CASTELLO ROGANZUOLO |
Pieve dei Santi Pietro e Paolo |
CONEGLIANO |
Strada Bianca panoramica Calpena |
SAN FIOR |
CORDIGNANO |
Ciclabile del Carron |
VILLA DI VILLA |
Le Conche |
SARMEDE |
FREGONA |
Lago di Madruk |
CAPPELLA MAGGIORE |
Vecchio Molino |
Siamo sulle strade dove è nato il grande ciclista trevigiano: Ottavio Bottecchia, due volte vincitore del Tour de France (1924 e 1925).
Durante il nostro viaggio saremo circondati da luoghi agresti che ci riportano a una vita in armonia con i ritmi naturali delle stagioni e con la natura. Luoghi di storia e tradizione ma anche luoghi che ci accoglieranno con calore.
LA VISTA (arte e cultura)
Pedalando in questo paesaggio rurale e molto accogliente incontreremo numerose ville di campagna di nobili famiglie venete.
Come Villa Verecondi Scortecci o Villa Lucheschi in Borgo Modena, tipica costruzione del Settecento veneto, che si distingue per la sua architettura raffinata. O ancora Villa Morosini Lucheschi in località Valforte e Villa Fabris, in località Col de Manza, antico feudo dei nobili Sanfiori di Serravalle. Quest’ultima, un tempo era detta casa del Tiziano per i numerosi soggiorni del pittore cadorino.
L’UDITO (storia)
A Colle Umberto, il paese dove è nato Ottavio Bottecchia, potrete udire le storie create dall’immaginario popolare sulla sua morte avvenuta a soli 32 anni.
Un mistero che ha aleggiato per molti anni. In realtà, Bottecchia, è stato vittima di una caduta in bicicletta a seguito di un malore. Ma per un grande personaggio, non poteva essere accettata una morte così banale.
L’OLFATTO (natura)
In questo quadro agreste, saranno i profumi della campagna ad accompagnarci per tutto il tragitto.
Il nostro viaggio attraversa la campagna. All’inizio dell’estate si può godere per molte ore della luce del sole e di un fresco venticello, che porta odori strani e profumi piacevoli. Più di tutto è il profumo fragrante del grano maturo pronto per la mietitura. Di tanto in tanto si sente il profumo penetrante dei fiori del biancospino, che a volte delimitano il sentiero. Avvicinandoci al bosco, si fa sempre più intenso il profumo del muschio e delle foglie verdi nel pieno della loro vita.
Il GUSTO (enogastronomia)
Oltre al naso appagato dai gradevoli odori, a un certo punto entra in gioco anche il gusto, che ci fa accelerare sui pedali per essere altrettanto appagato.
Lungo tutto il percorso non mancano di certo trattorie e ristoranti dove fermarsi a gustare i piatti della tradizione locale. Molti di questi sembrano quasi fondersi con il luogo in cui sorgono, come il ristorante Antica Pieve di Castel Roganzuolo di San Fior, completamente immerso nel verde. Questo ristorante deve il proprio nome alla vicina chiesa monumentale cinquecentesca del Castello Roganzuolo, antico borgo collinare di incredibile bellezza. I piatti tipici della tradizione locale sono: bigoli con anitra, burro al tonnè, fegato alla veneziana, patè di fegato, risi e bisi, zuppa di trippa ma anche molti piatti di carne e selvaggina.
TATTO (impegno fisico)
Il nostro punto di partenza è Colle Umberto per dirigersi poi verso Castello Roganzuolo. Il percorso è mediamente impegnativo: sono 60 km ma solo negli ultimi venti troviamo alcune salite (Sarmede e Cappella Maggiore) alla portata di tutti. L’impegno iniziale è modesto perché si alternano sterrati in ottimo stato a piccole salitine. Arrivati a Cordignano, quando mancano circa 25 km alla fine del nostro viaggio, entriamo su strade bianche che costeggiano il fiume Meschio e il torrente Friga. Il percorso si chiude in bellezza passando vicino a un bellissimo mulino con abitazione settecentesca. Dopo aver percorso circa un centinaio di metri, fate attenzione alla vostra destra perché, nascosta da una curva, c’è la casa dove è nato il grande Ottavio Bottecchia.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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