DOLOMITIKA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: BELLUNO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CORTINA D’AMPEZZO
INTERESSE: ECCEZIONALE
PROVINCIA: BELLUNO
LOCALITÀ DI PARTENZA: CORTINA D’AMPEZZO
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
58,4 km. | 1000 mt. disl.+ | 05:00′ | 900 mt. | 1470 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
58,4 km. | 1000 mt. disl.+ | 05:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
900 mt. | 1470 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0,1% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 43,8% |
STERRATO | 4,1% |
PAVÈ | 0,5% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 17,1% |
ASFALTO | 34,4% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CORTINA D’AMPEZZO | Il centro – Corso Italia |
Fiames – vecchia stazione ferroviaria | |
Le galleria della ex ferrovia Cortina – Dobbiaco | |
Ponte sul Ru Felizon | |
BOTESTAGNO | |
Pian de Loa | |
FIAMES | |
CADELVERZO | |
CORTINA D’AMPEZZO | Stadio del Ghiaccio |
CAMPO DI SOTTO | Lago di Pianozes |
SERDES | |
BORCA DI CADORE | La stazione della vecchia ferrovia |
SAN VITO DI CADORE | Lago di Mosigo |
ACQUABONA | Trampolino olimpico 1956 |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0,1% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 43,8% |
STERRATO | 4,1% |
PAVÈ | 0,5% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 17,1% |
ASFALTO | 34,4% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CORTINA D’AMPEZZO |
Il centro – Corso Italia |
Fiames – vecchia stazione ferroviaria |
Le galleria della ex ferrovia Cortina – Dobbiaco |
Ponte sul Ru Felizon |
BOTESTAGNO |
Pian de Loa |
FIAMES |
CADELVERZO |
CORTINA D’AMPEZZO |
Stadio del Ghiaccio |
CAMPO DI SOTTO |
Lago di Pianozes |
SERDES |
BORCA DI CADORE |
La stazione della vecchia ferrovia |
SAN VITO DI CADORE |
Lago di Mosigo |
ACQUABONA |
Trampolino olimpico 1956 |
Vi trovate in uno splendido paradiso naturale. Pedalerete nei boschi, vi rilasserete sotto un cielo di stelle, ammirerete le cime delle Dolomiti e vivrete una nuova dimensione di benessere.
LA VISTA (arte e cultura)
Cortina non è solo la “Regina delle Dolomiti”, è una delle destinazioni di montagna più prestigiose e famose di tutto l’arco alpino. Magica in inverno, rigenerante in estate, sorprendente fuori stagione. Cortina d’Ampezzo, racchiusa nella splendida cornice delle Dolomiti Patrimonio UNESCO riserva molte sorprese tutte da scoprire. Tra le sue vie si respira un’atmosfera speciale, soprattutto quando arriva l’inverno.
È davvero un luogo meraviglioso, circondato da cime imponenti come le Tofane, il Sorapiss e il monte Faloria. Abitato da poco più di 5.500 persone, il paese è una rinomata meta turistica sia estiva che invernale.
Passeggiando nel centro storico ci si può imbattere in molto più che solo vetrine d’alta moda e locali. Ci sono ad esempio la Basilica dei Santi Filippo e Giacomo, eretta nel ‘700, e il vicino Comun Vècio, l’antico municipio oggi divenuto sede della biblioteca civica. E a poca distanza si può ammirare la Casa delle Regole, un edificio austero che ospita al suo interno il Museo d’arte moderna.
L’UDITO (storia)
Storicamente Cortina si trovava in una posizione isolata. E per questo, le popolazioni che nei secoli hanno abitato la valle, hanno dato origine a numerose leggende.
Cortina e le sue montagne sono state teatro di numerose battaglie violente nella Prima Guerra Mondiale tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Da quel momento le montagne dell’area diventano teatro di una guerra combattuta ad alta quota, ricca di trincee.
Oggi sono state restaurate le vecchie postazioni di ambo i fronti e sono nati dei veri e propri musei all’aperto della Grande Guerra nell’area del Lagazuoi, delle Cinque Torri, del Sasso della Stria e del Forte Tre Sassi creando un polo museale che si estende per oltre cinque chilometri.
L’OLFATTO (natura)
Cortina, grazie alla bellezza dello scenario dolomitico che la incornicia, ha molto da offrire a tutti i vostri sensi.
È necessario vi prendiate del tempo, anche se non sarebbe mai sufficiente per vivere completamente la “Perla delle Dolomiti”. Di sicuro con la vostra bici la potrete vivere intensamente. Ci sono dei luoghi imperdibili come il Lago di Sorapiss con il suo colore turchese circondato da imponenti pareti. Le Cinque Torri, una delle escursioni più gratificanti per lo scenario che vi si apre. Le Cascate di Fanes, cascate di così rara bellezza che con le loro gole e canyons, sono una delle mete più battute di Cortina. La Galleria del Lagazuoi, costruita dall’esercito italiano per posizionare delle mine sotto le trincee nemiche.
Il GUSTO (enogastronomia)
Potete scegliere tra la cucina tirolese e veneta. O meglio ancora un mix di entrambe.
La cucina ampezzana, della prima risente dei forti legami con l’Austria occidentale come i chenedi, palle di pan grattato ripiene di speck, spinaci, lardo o formaggio, i casunziei e i pestariei, pezzetti di pasta di farina bianca e acqua cotti in latte bollente salato. Della seconda ha ereditato la polenta e il rise e bise , affiancati da minestra di fave o di orzo.
TATTO (impegno fisico)
Il percorso si sviluppa per buona parte lungo la “Via delle Dolomiti”, uno tra i più entusiasmanti percorsi per le due ruote dell’intero arco alpino. La Via delle Dolomiti è stata ricavata dal tracciato dell’antica ferrovia. Costruita durante la Prima Guerra Mondiale, la ferrovia è stata dismessa nel 1962. Presenta pendenze costanti e facilmente affrontabili. Lungo il percorso alcune vecchie stazioni del treno sono state ristrutturate e adibite a punto di ristoro. A Podestagno, dove sono ancor presenti i ruderi dell’antico castello, fate un’inversione a U per rientrare a Cortina.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
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L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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