FLAMINGOS
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: ROVIGO
LOCALITÀ DI PARTENZA: PORTO VIRO
INTERESSE: SUPERLATIVO
PROVINCIA: ROVIGO
LOCALITÀ DI PARTENZA: PORTO VIRO
INTERESSE: SUPERLATIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
82,1 km. | 90 mt. disl.+ | 04:00′ | -6 mt. | 3 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
82,1 km. | 90 mt. disl.+ | 04:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
-6 mt. | 3 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 25,3% |
STERRATO | 5,0% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 11,8% |
ASFALTO | 57,9% |
PUNTI DI PASSAGGIO
PORTO VIRO | |
Ca’ Cappellino – pista ciclabile del Delta del Pò | |
CA’ VENIER | Parco Regionale Veneto del Delta del Pò |
CA’ ZULIANI | |
PILA | Paese caratteristico di pescatori |
VALLE DI CA’ ZULIANI | |
BOCCASETTE | Rifugio di Maistra |
VALLE SCANARELLO | Paesaggio acquatico – Riserva di fenicotteri |
PORTO LEVANTE | |
CA’ GIUSTINIAN |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0 |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 25,3% |
STERRATO | 5,0% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 11,8% |
ASFALTO | 57,9% |
PUNTI DI PASSAGGIO
PORTO VIRO |
Ca’ Cappellino – pista ciclabile del Delta del Pò |
CA’ VENIER |
Parco Regionale Veneto del Delta del Pò |
CA’ ZULIANI |
PILA |
Paese caratteristico di pescatori |
VALLE DI CA’ ZULIANI |
BOCCASETTE |
Rifugio di Maistra |
VALLE SCANARELLO |
Paesaggio acquatico – Riserva di fenicotteri |
PORTO LEVANTE |
CA’ GIUSTINIAN |
Siamo sul Parco del Delta del Po, una terra sospesa tra acqua e cielo, una Camargue italiana completamente piatta e delicata, un’oasi dove fitti boschi si alternano a paludi, stagni e piccoli borghi colorati che sembrano specchiarsi nell’acqua calma da cui sono circondati. Il vostro viaggio inizia da Portoviro, definito la capitale del Delta: è il maggior centro abitato del Delta del Po.
LA VISTA (arte e cultura)
L’arte in questo territorio vive in simbiosi con la natura e i suoi componenti.
Il museo delle api e il museo della Corte di Cà Cappello sono una testimonianza di questa simbiosi. Il Museo delle api è stato allestito presso il Centro di Apicoltura di Cà Cappellino, dove i produttori del Miele del Delta del Po della zona portano i loro melari.
Il Museo della Corte, è stato realizzato sugli spazi di un complesso seicentesco, la Corte dei Cappello.
L’UDITO (storia)
Porto viro è nel cuore del Delta, 130 kmq di bellezza incontaminata.
E 50 Kmq tra lagune, valli e rami del Po di formazione recentissima (meno di 400 anni) si uniscono alla millenaria storia del cordone dunoso litoraneo, dove greci, etruschi e paleoveneti avevano individuato il più importante avamposto commerciale verso la pianura padana ed il nord Europa (via dell’ambra).
Testimonianza di tale millenaria storia è rappresentata dal ritrovamento di una pregevole statuetta bronzea risalente al 500 a.c. denominata “Eracle di Contarina” conservata presso il museo archeologico nazionale di Adria.
Porto Viro – dista meno di un’ora di auto dalle splendide città di Venezia, Padova, Ferrara e Ravenna – si offre ai turisti con i suoi percorsi attraverso i quali ammirare e gustare i suoi preziosi gioielli che la natura gli ha donato
L’OLFATTO (natura)
I veri protagonisti del vostro viaggio sono i fenicotteri (Pink Flamingos) immersi nell’acqua a cercare cibo, danzanti e con le ali colorate dal rosa intenso bordato di nero.
Rosa, sottili, eleganti. Si stagliano all’orizzonte. In passato si vedevano solo d’estate. Oggi che la popolazione ha raggiunto i 10.000 esemplari, i fenicotteri sono quasi stanziali e li potete ammirare anche durante l’inverno.
Il Delta del Po è un’area poco conosciuta e per niente affollata, di indiscutibile valore naturalistico e faunistico tanto di diventare un parco naturale. Un ambiente umido, delicato e complesso, abitato fin dalla preistoria ma poco antropizzato. È un ambiente con una flora e una fauna molto interessanti, tipiche delle valli da pesca. Un ambiente da scoprire in modo sostenibile. E non dimenticate le spiagge della costa adriatica come Rosolina Mare e la spiaggia di Boccasette che incontrate a circa metà del vostro itinerario.
Il GUSTO (enogastronomia)
Sospeso tra terra e acqua, il Delta del Po sa imbandire la tavola con i frutti del mare e con i prodotti della terra.
La cucina è semplice ed essenziale, verdura riso e pesce di fiume e di mare ma soprattutto mitili. E grazie al fiume che negli anni ha reso fertile questo territorio, in un delicato equilibrio tra terra e acqua, la coltivazione del riso ha particolari caratteristiche nutrizionali e organolettiche. Cozze e vongole, branzini, orate, anguille, sgombri, sono serviti abitualmente nei ristoranti e nelle trattorie tipiche
TATTO (impegno fisico)
Ottanta chilometri completamente pianeggianti, dove solo il vento potrebbe dimostrarsi un avversario fastidioso e ostico. Siete nel Delta del Po, poche case e ancor più rari gli alberi, dove il paesaggio è segnato da acque sconfinate, grandiose campagne bonificate, canali e idrovore. E’ un luogo al confine tra terra e mare dove regnano isolamento, silenzio e tranquillità assoluta. Suggestive stradine che corrono tra le valli da pesca con lunghi rettilinei che lambiscono inaccessibili valli di private dalle quali spuntano le cavane e i casoni dei pescatori.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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