LIO PICCOLO
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VENEZIA
LOCALITÀ DI PARTENZA: CAVALLINO TRE PORTI
INTERESSE: ELEVATO
PROVINCIA: VENEZIA
LOCALITÀ DI PARTENZA: CAVALLINO TRE PORTI
INTERESSE: ELEVATO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
63,2 km. | 80 mt. disl.+ | 3:30′ | -1 mt. | 6 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
63,2 km. | 80 mt. disl.+ | 3:30′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
-1 mt. | 6 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 10,2% |
SENTIERO | 12,9% |
NON ASFALTATA | 0% |
STERRATO | 4,8% |
PAVÈ | 3,1% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 37% |
ASFALTO | 32% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CAVALLINO | Foce del Sile |
Pista ciclabile canale Casson | |
Ciclovia Pordello | |
Laguna Nord | |
TRE PORTI | Barena |
PRA’ DI SACCAGNANA | Bird watching |
MESOLE | Jesolo Ambiente Bike – percorso viola |
LIO PICCOLO | Barena |
Laguna Nord | |
PUNTA SABBIONI | Forte Batteria Treporti |
Sistema di dighe mobili del Mose | |
Bocca di Porto | |
Faro | |
CA’ SAVIO | Jesolo Ambiente Bike – percorso Celeste |
Batteria Pisani |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 10,2% |
SENTIERO | 12,9% |
NON ASFALTATA | 0% |
STERRATO | 4,8% |
PAVÈ | 3,1% |
LASTRICATO – S. BIANCA | 37% |
ASFALTO | 32% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CAVALLINO |
Foce del Sile |
Pista ciclabile canale Casson |
Ciclovia Pordello |
Laguna Nord |
TRE PORTI |
Barena |
PRA’ DI SACCAGNANA |
Bird watching |
MESOLE |
Jesolo Ambiente Bike – percorso viola |
LIO PICCOLO |
Barena |
Laguna Nord |
PUNTA SABBIONI |
Forte Batteria Treporti |
Sistema di dighe mobili del Mose |
Bocca di Porto |
Faro |
CA’ SAVIO |
Jesolo Ambiente Bike – percorso Celeste |
Batteria Pisani |
Siamo a Nord di Venezia, nel regno indiscusso degli uccelli e del vento, tra gli estremi lembi di terra sospesi sulla Laguna.
LA VISTA (arte e cultura)
Dai conventi ai forti, pedaleremo tra testimonianze di arte e architettura singolari e suggestive dove sarà la luce ad accompagnarci: i colori e le sfumature dell’acqua e del cielo, i rossi e i marroni delle erbe che emergono tra velme e barene.
Siamo davvero in un territorio ricco di testimonianze storiche e soprattutto consapevole del suo valore con il progetto del Comune denominato “Via dei Forti”: tredici chilometri di costa con circa 200 fortificazioni tra torri telemetriche, batterie, bunker, polveriere, caserme e rifugi.
A Punta Sabbioni, incontriamo il Forte Vecchio. Si estende su un’ampia superficie e risale alla seconda metà dell’ottocento. Isolato e lontano da Venezia, il forte era raggiungibile solo via acqua e disponeva di un importante armamento.
Il Museo della Grande Guerra Batteria Vettor Pisani, dopo un intervento di restauro terminato nel 2017 è stato messo a disposizione dei cittadini e degli ospiti come luogo di memoria.
E non solo memorie di guerra ma anche memorie di pace dello spirito con il Convento delle Mesole, uno dei luoghi più antichi della cristianità in laguna. Il nome di questo monastero fa riferimento a un antico convento di monache del XIII secolo.
All’orizzonte, sospese sull’acqua, si vedono le isole di Burano e Torcello con i loro svettanti campanili.
L’UDITO (storia)
Il Litorale Nord della Laguna di Venezia è condizionato dalla continua evoluzione dell’assetto idrogeologico, un’incredibile combinazione di acqua e terra che ne decide le sorti
Non è facile fare una ricostruzione storica di Cavallino-Treporti. Per Lio Piccolo, il borgo rurale della Laguna, che dà il nome al nostro percorso, esistono molte testimonianze risalenti all’epoca romana. Recentemente sono stati portati alla luce resti di splendidi pavimenti a mosaico. Le località, invece, come Ca’ Savio e Punta Sabbioni hanno un’origine molto recente. Le Mesole sono sorte nel Trecento, Saccagnana e Cavallino nel Cinquecento e Treporti alla fine del Seicento.
L’OLFATTO (natura)
Ci troviamo in un ambiente di notevole importanza dal punto di vista naturalistico
Cavallino Treporti si estende per quindici chilometri ed è accarezzato dal mare Adriatico e dalle acque della laguna. Spiagge dorate, dune, pineta, canali, barene, valli da pesca. Un regno di profumi, colori e rumori che solo qui in questo affascinante paesaggio lagunare possiamo incontrare.
Il GUSTO (enogastronomia)
La cucina locale saprà sorprendere, sia essa casereccia, sia nella moderna rivisitazione.
Che si tratti di raffinati ristoranti di Cavallino, della vicina Jesolo o di Venezia, tutti ci sapranno accogliere con gentilezza e disponibilità.
Per chi ama il pesce non c’è che l’imbarazzo della scelta. Oltre al pesce azzurro, si possono gustare crostacei e molluschi, orate, branzini, sogliole, ghiozzi, granchi e cape sante. Ma i veri protagonisti sono il “brodeto”, gustosa zuppa di pesce e il “bacalà in tocio”, spesso accompagnato da polenta.
TATTO (impegno fisico)
Il nostro itinerario è completamente pianeggiante. Partendo da Cavallino, lungo la ciclabile del Pordelio, costruita a sbalzo sulla laguna, arriviamo al borgo di Treporti. Proseguiamo poi seguendo le indicazioni per Lio Piccolo lungo la strettissima stradina asfaltata che corre in mezzo all’acqua. L’accesso all’argine lagunare è interdetto alle biciclette, ma si potrà proseguire la visita a piedi.
Al ritorno proseguiamo per Punta Sabbioni, giungendo al Faro dopo aver costeggiato l’importante opera idraulica del Mose.
Il rientro verso Cavallino, è un alternarsi di sterrati e strade asfaltate che incrociano i vari centri abitati e le numerose strutture dedicate al campeggio.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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