PENNE NERE
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: CAMPO SOLAGNA
INTERESSE: ECCEZIONALE
PROVINCIA: VICENZA
LOCALITÀ DI PARTENZA: CAMPO SOLAGNA
INTERESSE: ECCEZIONALE
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
54,3 km. | 1660 mt. disl.+ | 05:00′ | 1010 mt. | 1740 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
54,3 km. | 1660 mt. disl.+ | 05:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
1010 mt. | 1740 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0,1% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 48,4% |
STERRATO | 3,9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 15,6% |
ASFALTO | 32,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CAMPO SOLAGNA | |
STRADA DELLE PENISE | Vista panoramica della Valsugana |
STRADA MOSCHINA | Trincee e postazioni della Prima Guerra Mondiale di Col Moschin |
COLLI ALTI | |
RIF. FINESTRON | Postazioni della Prima Guerra Mondiale di Col della Berretta |
CASON DEL TERMINE | |
RIF. FORCELLETTO | |
MONTE GRAPPA | Sacrario Militare del Monte Grappa |
Rifugio Bassano – Monte Grappa | |
RIF. CIBARA | |
RIF. SAN GIOVANNI |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 0,1% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 48,4% |
STERRATO | 3,9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 15,6% |
ASFALTO | 32,0% |
PUNTI DI PASSAGGIO
CAMPO SOLAGNA |
STRADA DELLE PENISE |
Vista panoramica della Valsugana |
STRADA MOSCHINA |
Trincee e postazioni della Prima Guerra Mondiale di Col Moschin |
COLLI ALTI |
RIF. FINESTRON |
Postazioni della Prima Guerra Mondiale di Col della Berretta |
CASON DEL TERMINE |
RIF. FORCELLETTO |
MONTE GRAPPA |
Sacrario Militare del Monte Grappa |
Rifugio Bassano – Monte Grappa |
RIF. CIBARA |
RIF. SAN GIOVANNI |
S’inizia a pedalare nella parte sud-occidentale del monte Grappa. Punto di partenza del nostro itinerario e di diverse escursioni, questa accogliente località offre una visione senza eguali su gran parte della pianura veneta centrale e l’altopiano di Asiago Sette Comuni.
LA VISTA (arte e cultura)
Il Grappa è il Monte Sacro alla Patria che vi emozionerà come nessun altro luogo. E che v’incanterà per gli scenari che si dispiegheranno ai vostri occhi.
Il Monte Grappa è meta di numerosi turisti in visita al Sacrario costruito dopo la Prima Guerra Mondiale e che ospita i resti di 12600 caduti italiani e 10200 caduti austro ungarici. Molto visitata è anche la galleria Vittorio Emanuele III, un’opera straordinaria di ingegneria militare: 5 chilometri di cunicoli realizzati come moderno strumento di guerra, un’impressionante fortificazione polifunzionale sotterranea.
L’UDITO (storia)
“Monte Grappa, tu sei la mia patria…” In questo luogo di grande dolore è impossibile non rimanere coinvolti con tutti i sensi.
Sulla Monte Grappa si fronteggiarono in pochi chilometri, per la prima volta, combattenti di tutti gli eserciti in guerra: italiani, austro-ungarici, slavi, tedeschi, francesi ed inglesi. Tra novembre 1917 e novembre 1918, furono quasi 80.000 i morti austro-ungarici e tedeschi.
Un impero con 700 anni di storia alle spalle crollò militarmente, politicamente ed economicamente, l’Europa centrale e balcanica venne completamente smembrata, restarono in eredità problemi che poi condussero alla seconda guerra mondiale e ad altri tuttora irrisolti.
È la fine di un mondo che affondava le sue radici nel medioevo e la nascita di un nuovo mondo.
L’OLFATTO (natura)
Più si sale lungo i ripidi versanti del Monte Grappa, più questi lasciano il posto a dolci pendii ricoperti di boschi e pascoli.
Il Clima è più mite rispetto alla pianura, con scarse precipitazioni e l’assenza di nebbia che caratterizza, in alcuni periodi dell’anno, la Pianura Padana. Questa condizione dà origine a una flora tipica e rara.
la scarsa presenza d’acqua genera il sistema carsico del massiccio che impedisce la formazione di corsi d’acqua in superficie, ma crea tutta una serie di crepe e fessure nelle quali l’acqua scivola all’interno della montagna e, percorrendo vie sotterranee, riaffiora successivamente a fondovalle in rigogliosi torrenti e risorgive.
Il GUSTO (enogastronomia)
Morlacco e Bastardo, sono questi i nomi dei due formaggi prodotti da alcuni malgari della zona.
In malga li trovate solo nel periodo estivo, quando il bestiame viene portato in alpeggio. Il latte viene munto e lavorato nelle malghe. Il bastardo è un formaggio prodotto con latte vaccino semigrasso, a pasta semidura e semicotta, colore giallo paglierino, che diventa carico se prodotto in alpeggio.
Il Morlacco è un formaggio, conosciuto anche come Morlach, Burlach, Burlacco, è prodotto con latte vaccino semigrasso, a pasta cruda, molle o semidura. Ottenuto in malga, come da tradizione, da latte crudo, parzialmente scremato per affioramento. Oggi si trova anche in stabilimenti a valle, sottoposto a trattamento termico.
TATTO (impegno fisico)
Per pedalare sul Monte Grappa è richiesta un’ottima preparazione fisica. Il percorso si sviluppa lungo le strade bianche del massiccio del Grappa, aggirando molte delle vette e quote rese tristemente famose durante il conflitto bellico: Col Moschin, Pertica, Prassolan, Monte Asolone, Col della Berretta, Finestron. Il punto più alto dell’itinerario lo si raggiunge all’Ossario Monumentale.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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