TERRE DEL RISORGIMENTO

L’UDITO (storia)

Avete impostato la traccia e siete pronti per partire. Allargando lo sguardo vedrete una torre di circa 40 metri: è l’Ossario di Custoza, il simbolo di due cruenti battaglie.

L’Ossario, opera dell’architetto veronese Giacomo Franco, fu inaugurato nel 1879 per raccogliere le ossa dei soldati italiani e austriaci morti durante le guerre d’Indipendenza del 1848 e del1866. La notorietà di Custoza è legata, purtroppo, a queste due guerre particolarmente feroci con la perdita di migliaia di vite umane in entrambi gli schieramenti. In tutte e due le battaglie gli italiani furono sconfitti.

L’OLFATTO (natura)

Se poi volete immergere completamente i vostri sensi nella natura, dirigete la vostra bici verso il Parco Giardino Sigurtà a Valeggio sul Mincio, a pochi chilometri da Custoza.

Difficile raccontare le meraviglie che incontrerete pedalando all’interno di Questo sconfinato giardino. Considerata la sua grandezza, circa 60 ettari, il modo migliore per visitarlo è proprio con la bicicletta. Le cose che dovete assolutamente vedere sono: gli alberi secolari, il labirinto, la fattoria didattica, i laghetti, i daini e il giardino delle piante officinali

Il GUSTO (enogastronomia)

Il Custoza è il vino più rappresentativo del territorio e si abbina facilmente a molti piatti. Un bicchiere di Custoza non dovrà assolutamente mancare a tavola. Il suo profumo ricorda note fruttate e floreali, accompagnate talvolta da accenni di erbe aromatiche e di spezie.

La cucina valeggiana si lega alla tradizione del territorio ma sempre attenta all’evoluzione dei gusti. Un piatto su tutti è il Tortellino di Valeggio con la Leggenda del Nodo d’Amore e una festa annuale sul Ponte Visconteo
In pasta sottile, con ripieno di carne brasata in bianco, rigorosamente fatto a mano, si gusta asciutto con burro fuso dorato, foglie di salvia e, per chi lo desidera, una manciata di Grana Padano grattugiato, oppure in brodo.

TATTO (impegno fisico)

Tutto il percorso si sviluppa su viabilità promiscua a basso traffico lungo le Colline Moreniche del Custoza e la ciclabile del Mincio. La scenografia dei colli, il paesaggio ondulato a vigneti, le corti rurali antiche ed i luoghi che ricordano le battaglie risorgimentali fanno da sfondo a questo incantevole percorso. Partendo da Custoza, affrontiamo un paio di strappi che ci porteranno nei luoghi storici delle Guerre di Indipendenza, dall’Obelisco a memoria dei caduti, alla salita del Tamburino Sardo che risveglierà i racconti del libro “Cuore”. Un lungo tratto in pianura che da Valeggio costeggerà il Mincio fino alle porte di Peschiera, renderà la pedalata agile e divertente. Dalla località di Salionze inizierà un serie continua di brevi strappi che ci porteranno nel cuore di colli morenici, incontrando paesaggi di rara bellezza, caratterizzati dai vigneti del Custoza e da campi dorati di frumento.