TREVISANA
GRAVEL IN THE LAND OF VENICE
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: VOLPAGO DEL MONTELLO
INTERESSE: ATTRATTIVO
PROVINCIA: TREVISO
LOCALITÀ DI PARTENZA: VOLPAGO DEL MONTELLO
INTERESSE: ATTRATTIVO
MAPPA E ALTIMETRIA
DATI DEL PERCORSO
80,5 km. | 190 mt. disl.+ | 04:00′ | 20 mt. | 110 mt. |
lunghezza | dislivello | tempo | quota min. | quota max |
80,5 km. | 190 mt. disl.+ | 04:00′ |
lunghezza | dislivello | tempo |
20 mt. | 110 mt. |
quota min. | quota max |
Arte cultura
La storia
La natura
Eno-gastronomia
Impegno fisico
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 9,2% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 35,9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 36,3% |
ASFALTO | 18,6% |
PUNTI DI PASSAGGIO
VOLPAGO DEL MONTELLO | Ciclabile La Tradotta |
MONTEBELLUNA | Borgo Caberlotto |
TREVIGNANO | Percorso AgriTur |
MUSANO | |
POVEGLIANO | Strada Storica Bel Giardino |
SANT’ANDRA’ | Strada Storica Cal di Giavera |
PADERNO DI PONZANO | |
VILLORBA | Starda Storica Venturali – aviosuperficie Prima Guerra Mondiale |
ARCADE | |
GIAVERA DEL MONTELLO | Strada Canale del Bosco |
SUPERFICI PERCORSO
SINGLE TRACK | 9,2% |
SENTIERO | 0 |
NON ASFALTATA | 0 |
STERRATO | 35,9% |
PAVÈ | 0 |
LASTRICATO – S. BIANCA | 36,3% |
ASFALTO | 18,6% |
PUNTI DI PASSAGGIO
VOLPAGO DEL MONTELLO |
Ciclabile La Tradotta |
MONTEBELLUNA |
Borgo Caberlotto |
TREVIGNANO |
Percorso AgriTur |
MUSANO |
POVEGLIANO |
Strada Storica Bel Giardino |
SANT’ANDRA’ |
Strada Storica Cal di Giavera |
PADERNO DI PONZANO |
VILLORBA |
Strada Storica Venturali – aviosuperficie Prima Guerra Mondiale |
ARCADE |
GIAVERA DEL MONTELLO |
Strada Canale del Bosco |
Saremo completamente immersi nella campagna trevigiana dove ogni stagione ci regalerà colori e profumi diversi. Ma anche energie diverse perché il variare dei colori delle stagioni modifica il nostro umore, come il paesaggio intorno a noi.
Percorreremo le strade storiche della campagna trevigiana imparando a conoscerne i nomi, testimonianze di un recente passato contadino.
LA VISTA (arte e cultura)
I nostri occhi si riempiranno non solo dei colori della campagna ma anche delle Ville Venete, vere e proprie fattorie per presidiare il territorio, e allo stesso tempo raffinate abitazioni di rappresentanza.
Le Ville dell’entroterra veneziano, costruite tra il XV ed il XIX secolo, nascono come sedi per lo sviluppo e il controllo dell’agricoltura ma al tempo stesso come luoghi d’incontro intellettuale e di svago a contatto con la natura.
Un esempio sono la quattrocentesca Villa Priuli-Barea e la cinquecentesca barchessa di ca’ Marcello in località Selva del Montello. E a Volpago Villa Saccardo del XVI secolo. E sempre a Volpago del Montello Casa Dal Zotto, antica residenza rurale del 1489 perfettamente restaurata e ora dedicata all’accoglienza turistica. È anche uno degli esempi più importanti di architettura gotico veneziana in terraferma. In località Venegazzù troviamo, invece, la settecentesca villa palladiana: Villa Spineda, Gasparini, Loredàn.
L’UDITO (storia)
L’agricoltura, la sericoltura, le filande, le guerre, la scarpa sportiva, la “funghi del Montello” e le aziende a conduzione familiare. Una continua rinascita per Volpago del Montello e un dinamismo che si può tuttora percepire
L’agricoltura e la sericoltura si diffusero a Volpago durante il dominio della Serenissima. Con la caduta della Repubblica veneziana e l’annessione al Regno d’Italia, Nel 1870 Volpago fu uno dei primi comuni ad essere industrializzato grazie all’attività dei Gobbato. Nel dopoguerra Volpago divenne un grande centro industriale e sede d’importanti attività come Garmont che produceva un’innovativa scarpa sportiva lavorata a mano. E la “funghi del Montello” che rivoluzionò la coltura dei funghi. Ma negli anni ’70 la crisi industriale portò al fallimento di molte realtà aziendali. Da qui iniziò la riorganizzazione del lavoro con l’introduzione dell’azienda familiare
L’OLFATTO (natura)
Il Piccolo Monte è un territorio fragile con una sua specificità: il Piave che favorisce la tutela della biodiversità e la pianura invece, che la condiziona per la forte pressione delle attività dell’uomo.
Quando attraverseremo il Montello capiremo subito di essere in un territorio fragile e che ha bisogno di attenzioni e rispetto per essere preservato. E noi amanti della bike dobbiamo essere i primi ad averne cura perché amiamo la natura.
Il GUSTO (enogastronomia)
La cucina è sempre quella del territorio trevigiano. Ma ogni paese della Marca ha sempre delle sue specificità
Come il liquore di prugna, il miele del Montello, ortaggi e conserve, i funghi del Montello e il tipico formaggio La Casalina.
TATTO (impegno fisico)
Partiamo da Volpago del Montello verso Montebelluna, attraverso la ciclabile della Tradotta (così chiamata perché segue la linea ferroviaria realizzata per la Prima Guerra Mondiale dove transitavano le tradotte militari)
Raggiungiamo poi Trevignano lungo l’argine del canale di irrigazione.
Arrivati a Villorba, punto più a sud del percorso e più vicino a Treviso, invertiamo la direzione puntando verso nord per tornare a Volpago, utilizzando strade bianche storiche, come ne testimoniano i nomi: Cal di Giavera, Cal di Treviso, Bel Giardino, Conca Vecchia. Il tragitto è lungo 80 km ma non ha essuna difficolta altimetrica. Sviluppandosi lungo gli sterrati, le interpoderali, le strade storiche della campagna che si estende verso Treviso, l’abbiamo considerato di medio impegno.
DISCLAIMER SULL’USO DEGLI ITINERARI
I percorsi sono stati più volte testati dai nostri volontari, verificando tutte le informazioni presenti su questo sito, ma non ci è possibile garantire l’esattezza o la precisione delle stesse. Ringrazieremo pertanto in anticipo, ogni segnalazione per la gestione di eventuali problematiche rilevate lungo l’itinerario (da inviare a percorsigravel@gmail.com).
Si ricorda che tutti gli itinerari sono aperti al traffico veicolare, pertanto devono essere percorsi rispettando il codice della strada e delle vigenti leggi.
L’autore declina ogni e qualsiasi responsabilità, civile e penale, per eventuali danni subiti o procurati a persone, animali e cose che dovessero verificarsi lungo il tragitto.
L’autore non si assume alcuna responsabilità per eventuali variazioni topo-geografiche degli itinerari proposti, la cui percorrenza avviene a proprio rischio e pericolo.
Si è cercato di evitare i passaggi in proprietà private, ma questo non esclude che ci possano essere delle situazioni non a nostra conoscenza che comportino di richiedere l’autorizzazione dei rispettivi proprietari per il transito.
I tempi di percorrenza e i livelli di difficoltà degli itinerari si basano su ciclisti di medio livello, sono sempre scelti con criteri soggettivi e questi dati possono variare anche sensibilmente a seconda delle condizioni climatiche e ambientali.
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